Sonderkommando "gruppo comandato speciale".
Era la denominazione data dall'amministrazione nazista dei campi di sterminio ai gruppi di detenuti addetti alla cremazione dei cadaveri. Normalmente, i Sonderkommando nei campi di sterminio erano formati da detenuti ebrei, ai quali veniva riservato un trattamento privilegiato in cambio di un lavoro tra i più "sporchi" che potessero essere assegnati. Il Sonderkommando mangiava regolarmente, era vestito relativamente bene in confronto agli altri prigionieri, alloggiava in una baracca isolata dal resto del campo (anche per impedire che i suoi membri venissero a contatto con gli altri prigionieri e raccontassero nei dettagli le procedure dello sterminio) e, soprattutto nella stagione invernale lavorava al riparo dal freddo. Le contropartite di questo trattamento "privilegiato" erano pesantissime: in primo luogo, spesso gli addetti al Sonderkommando si ritrovavano a bruciare i cadaveri di parenti e amici; In secondo luogo, con una periodicità diversificata per ogni campo, tutti i suoi membri venivano uccisi e sostituiti da nuovi detenuti: essi erano infatti classificati dalla burocrazia nazista come Geheimnisträger ("portatori di segreti"), quindi come scomodi testimoni diretti dello sterminio. Ad Auschwitz, gli storici hanno accertato che i Sonderkommando hanno avuto un numero di membri variabile da 20 a 400 ed erano composti solo di ebrei.
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