1943:

Bambini sottoposti ad esperimenti medici ad Auschwitz.

Auschwitz fu probabilmente uno dei più vasti "laboratori sperimentali" della "scienza" nazista. L'immensa disponibilità di Versuchpersonen rappresentava una tentazione troppo forte per i medici delle SS, completamente privi di scrupoli.
I medici presenti ad Auschwitz non erano tutti ufficiali delle SS. A quest'ultima categoria appartenevano sinistri personaggi come i dottori Mengele (che compiva ricerche di eugenetica), König, Thilo, Pook (che estraeva dai cadaveri dei prigionieri uccisi nelle camere a gas i denti e le protesi d'oro), Klein, Schumann e Wirths (responsabili degli esperimenti di sterilizzazione con i raggi X) e altri, che oltre ad eseguire gli esperimenti, erano responsabili della selezione dei prigionieri da inviare nelle camere a gas e delle uccisioni di gran parte dei malati che si presentavano in infermeria con iniezioni di fenolo. I dottori Clauberg e Kremer, che si occupavano esclusivamente degli esperimenti (il primo delle sterilizzazioni con la Caladium seguinum, il secondo delle ricerche sugli effetti della fame sull'organismo umano), erano invece "normali" medici civili tedeschi, autorizzati ad eseguire le loro ricerche nel Lager.
Clauberg, arrestato dai Russi nel 1945 e rilasciato nel 1951, al suo ritorno in Germania dimostrò di non essere affatto pentito dei suoi crimini, dichiarando ai giornalisti con orgoglio di essere infine riuscito a perfezionare il suo metodo di sterilizzazione (cfr. Hilberg (1987), p. 1162]. Benché contro di lui un tribunale tedesco avesse iniziato l'istruzione di un processo, visse indisturbato a Kiel sino al 1957.
Nel 1946, contro i medici dei Lager venne istruito appositamente dagli Alleati uno dei dodici processi contro i criminali di guerra nazisti. Soltanto 7 dei medici coinvolti nelle atrocità commesse nei Lager (inclusi i responsabili degli Uffici centrali dell'amministrazione SS di Berlino) vennero condannati a morte e impiccati nel 1947. Numerose furono le condanne all'ergastolo e a pene detentive superiori ai 20 anni.

Fonte: Yitzhak Arad (editor), The Pictorial History of the Holocaust, 1990, p. 310.