Nato a Vienna da una famiglia ebraica, fu inizialmente autodidatta per il violino e il violoncello e successivamente studiò composizione sotto la guida di Alexander von Zemlinsky (1871-1942), fratello della sua futura prima moglie, Mathilde. Già in questo periodo iniziò a comporre, dapprima sotto l'influenza del tardo romanticismo tedesco (Brahms, Wagner, Mahler, Bruckner, Strauss). Al 1899 risale il sestetto per archi Verklärte Nacht (Notte chiara), mentre nel 1900 iniziò la stesura dei Gurrelieder (Canzoni di Gurre), terminati e pubblicati soltanto nel 1911. Deciso a dedicarsi interamente alla carriera di musicista, soprattutto nel periodo giovanile dovette affrontare duri sacrifici. Nel 1901 si trasferì a Berlino, dove rimase sino al 1903, accettando di dirigere una piccola orchestra di musica leggera. Tornato a Vienna, si dedicò alla composizione e all'insegnamento. Sono di questo periodo il poema sinfonico Pelleas und Melisande (1903), i Sechs Orchesterlieder (Sei lieder per orchestra op. 8, 1904) e gli Acht Lieder (Otto lieder, 1905), che segnano il primo momento di distacco dalla tradizione musicale tardo romantica e lo avvicinano all'esperienza estetica dell'espressionismo, che egli stesso incominciò ad elaborare, anche dal punto di vista teorico, in chiave musicale. Per Schönberg, l'espressionismo consentiva di rispecchiare in modo più adeguato la drammaticità della sua epoca, la profonda disarmonia della civiltà industriale, il rumore di fondo che accompagna la vita dell'uomo moderno. Dal punto di vista stilistico, egli avviò una ricerca che lo portasse a nuove soluzioni formali, capaci di veicolare in modo immediato questi significati. Approdò così alla musica "atonale", che segnava una rottura definitiva con la tradizione formale. Alla prima fase atonale appartengono la Erste Kammersymphonie (Sinfonia da camera nr. 1, 1906), i Fünf Orchesterstücke op. 16 (Cinque pezzi per orchestra, 1909), e il lavoro teatrale Erwartung (L'attesa, 1909), che lo imposero all'attenzione della critica come autore di grande forza espressiva e come iniziatore di una nuova tradizione musicale. Nell'attività di insegnante, ebbe tra i suoi primi allievi Alban Berg e Anton Webern, che in seguito avrebbero raggiunto la notorietà come compositori e che insieme a lui avrebbero costituito la moderna scuola di Vienna. Nel 1910 gli venne affidato un corso di composizione presso l'Accademia musicale di Vienna e nel 1911 venne chiamato per un ciclo di conferenze sulla musica moderna presso il conservatorio Stern di Berlino. Al periodo 1908-1913 appartengono alcune delle sue opere più importanti: Die glückliche Hand (La mano felice, 1908-13), Sechs kleine Klavierstücke op. 23 (Sei piccoli pezzi per pianoforte, 1911) e soprattutto Pierrot lunaire (1912), opera per complesso strumentale da camera e voce femminile, composta di dodici brani basati su poesie di Albert Giraud, che viene considerata come il massimo capolavoro dell'espressionismo musicale. Con il Pierrot lunaire, caratterizzato da una straordinaria ricchezza di variazioni timbriche e da una insolita efficacia espressiva, Schönberg raggiunse il culmine della sua prima produzione atonale. Nel decennio successivo il compositore si dedicò soprattutto alla produzione teorica e alla ricerca di una nuova tecnica compositiva, pervenendo soltanto nel 1923, con i Fünf Klavierstüche (Cinque pezzi per pianoforte), alla elaborazione della dodecafonia Nel 1915, dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, gli impegni militari sottrassero tempo al lavoro di Schönberg. Dopo un breve corso presso la Scuola per ufficiali della riserva di Bruck an der Leitha, nel 1916 fu provvisoriamente esentato dal servizio militarer, ma nel 1917 venne nuovamente richiamato. Nel 1918, tornato definitivamente alla vita civile, fondaò a Vienna il seminario musicale Verein für musikalische Privataufführungen, che divenne ben presto il centro di irradiazione della nuova musica anche fuori dell'area culturale tedesca (soprattutto in Gran Bretagna e in Olanda). Nel 1923, quando stava raggiungendo il culmine della fama, la moglie Matilde morì. Dopo avere attraversato un periodo di disorientamento esistenziale, nel 1924 sposò 1924 Gertrude Kolisch e nel 1926 venne chiamato a Berlino come successore di Ferruccio Busoni alla prestigiosa cattedra nel corso superiore di composizione presso l'Accademia di Belle Arti. Quando, nel 1933, i nazisti ascesero al potere, iniziò anch'egli l'esperienza dell'esilio, dapprima a Parigi, poi a Boston e a New York e infine in California, dove si stabilì definitivamente. A Parigi si riavvicinò all'ebraismo (dal quale si era allontanato nel 1898 per convertirsi al protestantesimo) ed ebbe come testimone di tale riconversione il pittore di origine russa Marc Chagall. Nel 1940 chiese e ottenne la cittadinanza statunitense. Negli anni della guerra frequentò i numerosi intellettuali tedeschi costretti a emigrare. Di grande rilievo fu la sua amicizia, in questi anni, con il filosofo Theodor W. Adorno [che era stato suo allievo molti anni prima a Vienna e che nel 1940-41 scrisse il saggio Philosophie der neuen Musik (Filosofia della musica moderna, 1949), ispirato proprio a Schönberg]. Il sodalizio con lo scrittore Thomas Mann, ispirò invece a quest'ultimo il romanzo Doktor Faustus. Das Leben des deutschen Tonsetzers Adrian Leverkühn, erzählt von seinem Freunde (Dottor Faustus. Vita del compositore Adrian Leverkühn narrata da un suo amico), che tuttavia fu causa della rottura della loro amicizia e addirittura di una controversia giudiziaria che si sarebbe risolta nel 1950. Thomas Mann, infatti, aveva attribuito al protagonista del proprio romanzo Adrian Leverkühn (il cui profilo morale è decisamente negativo) l'invenzione della tecnica musicale dodecafonica, provocando una identificazionre tra Leverkühn e Schönberg e dunque un aspro risentimento da parte di quest'ultimo. Tra il 1936 e il 1944 il compositore insegnò all'università di Los Angeles e negli anni successivi, malgrado la salute malferma, mantenne solo sporadicamente questo impegno, dedicandosi invece con assiduità alla composizione. Al periodo americano appartengono il Konzert für Violin und Orchester op. 36 (Concerto per violino e orchestra, 1936), lo Streichquartett nr. 4 (Quartetto per archi, 1936), la Zweite Kammersymphonie op. 38 (Seconda sinfonia da camera, 1940), lo Streichtrio op. 45 (Trio per archi, 1946), Ein Überlebender aus Warschau op. 46 (Il sopravvissuto di Varsavia, 1947). Schönberg morì a Los Angeles nel 1951, consapevole del fatto che, come ebbe a dire, «la piena comprensione della mia opera non potrà essere raggiunta prima di un secolo».
SAGGI DI TEORIA DELLA MUSICA:
- Harmonielehre, Wien, 1911
- Style and Idea. Selected Writings, Berkeley (Ca.), 1950
- Structural Functions of Harmony, London, 1954 (postumo)
- Fundamentals of Musical Composition, London, 1967 (postumo)
CLASSIFICAZIONE DELLE COMPOSIZIONI MUSICALI
- Zwei Gesänge, op. 1, 1898 (per baritono e pianoforte)
- Vier Lieder, op. 2, 1899 (per voce e pianoforte)
- Sechs Lieder, op. 3, 1899/1903 (per voce e pianoforte)
- Verklärte Nacht, op. 4, 1899 (per 2 violini, 2 viole, 2 violoncelli)
- Pelleas und Melisande, op. 5, 1902-03 (per orchestra)
- Acht Lieder, op. 6, 1903-05 (per soprano e piano)
- Quartett no. 1, D minor, op. 7, 1904-05 (per 2 violini, viola e violoncello)
- Sechs Lieder, op. 8 , 1903/05 (per voce e orchestra)
- Kammersymphonie no. 1, op. 9, 1906 (per flauto e piccolo, oboe, corno inglese, clarinetto in mi bemolle, clarinetto, clarinetto basso, basso, contrabbasso, 2 corni, 2 violini, viola, violoncello, doppio basso)
- Quartett no. 2, F-moll minor minor, op. 10, 1907-08 (per soprano, 2 violini, viola, violoncello)
- Drei Stücke, op. 11, 1909 (per pianoforte)
- Zwei Balladen, op. 12, 1906 (per voce e pianoforte)
- Friede auf Erden, op. 13, 1907 (per coro)
- Zwei Lieder, op. 14, 1907/08 (per voce e pianoforte)
- Fünfzehn Gedichte aus Das Buch der hängenden Gärten [Stefan George], op. 15 , 1908/09 (voce e pianoforte)
- Fünf Stücke, op. 16, 1909 (per orchestra)
- Erwartung, op. 17, 1909 (per soprano e orchestra)
- Die Glückliche Hand, op. 18, 1910/13 (per baritono, 2 ruoli muti, coro e orchestra)
- Sechs Kleine Klavierstücke, op. 19, 1911 (per pianoforte)
- Herzgewächse, op. 20, 1911 (per soprano, celeste, harmonium e arpa)
- Pierrot lunaire, op. 21, 1912 (per voce, flauto piccolo, flauto, clarinetto, clarinetto basso, violino, viola, violoncello e pianoforte)
- Vier Lieder, op. 22, 1913/16 (per voce e orchestra)
- Fünf Stücke, op. 23, 1920/23 (per pianoforte)
- Serenade, op. 24, 1920/23 (per baritono, clarinetto, clarinetto basso, chitarra, mandolino, violino, viola e violoncello)
- Suite, op. 25, 1921/23 (per pianoforte)
- Quintet, op. 26, 1924 (per flauto, oboe, clarinetto, corno e contrabbasso)
- Vier Stücke, op. 27, 1925 (per coro, mandolino, clarinetto, violino e violoncello)
- Drei Satiren, op. 28, 1925/26 (per coro, alto, violoncello e pianoforte)
- Suite, op. 29, 1925 (per clarinetto in mi bemolle, clarinetto, clarinetto basso, violino, viola, violoncello e pianoforte)
- Quartet no. 3, op. 30, 1927 (per 2 violini, viola e violoncello)
- Variations, op. 31, 1926/28 (per orchestra)
- Von heute auf morgen, op. 32, 1929 (per 5 voci e orchestra)
- Zwei Stücke, op. 33a, 1928, e 33b, 1931 (per pianoforte)
- Begleitmusik zu einer Lichtspielszene, op. 34, 1930 (per orchestra)
- 6 Stücke, op. 35, 1930 (per coro maschile)
- Concerto, op. 36, 1934/36 (per violino e orchestra)
- Quartet no. 4, op. 37, 1936 (per 2 violini, viola e violoncello)
- Kammersymphonie no. 2, op. 38, 1906/39 (per 2 flauti e flauto piccolo, 2 oboi e corni inglesi, 2 clarinetti, 2 contrabbassi, 2 corni, 2 trombe, 2 violini, viola, violoncello e basso doppio)
- Kol nidre, op. 39, 1938 (per voce, coro e orchestra)
- Variations on a recitative, op. 40, 1941 (per organo)
- Ode to Napoleon Buonaparte, op. 41 , 1942 (per voce, 2 violini, viola, violoncello e pianoforte)
- Concerto, op. 42, 1942 (per pianoforte e orchestra)
- Theme and variations, op. 43a, 1943 (per banda)
- Prelude to "Genesis", op. 44, 1945 (per coro e orchestra)
- Trio, op. 45, 1946 (per violino, viola e violoncello)
- A Survivor from Warsaw, op. 46, 1947 (per voce, coro e orchestra)
- Phantasy, op. 47, 1949 (per violino e pianoforte)
- Three Songs, op. 48, 1933 (per voce e pianoforte)
- Three Folksongs, op. 49, 1948 (per coro)
- Dreimal tausend Jahre, op. 50a, 1949 (per coro)
- Psalm 130 "De profundis", op. 50b, 1950 (per coro)
- Modern psalm, op. 50c, 1950, incompiuto (per voce, coro e orchestra)
COMPOSIZIONI NON NUMERATE
Opere :
- Moses und Aron, 1930/32 (per voci soliste multiple, cori multipli e orchestra)
Composizioni per coro :
- Gurrelieder, 1901/11 (per 6 voci soliste, cori multipli e orchestra)
- Lied der Waldtaube , (aus Gurre Lieder), arr. 1922 (per mezzo-soprano, flauto, flauto piccolo, oboe, corno inglese, clarinetto in mi bemolle, 2 clarinetti, clarinetto basso, basso, contrabbasso, 2 corni, harmonium, pianoforte, 2 violini, viola, violoncello e doppio basso)
- Drei Volksliedsätze, 1929 (per coro)
- Die Jakobsleiter, 1917/22, incompiuta (per voci soliste multiple, cori multipli e orchestra)
Composizioni per orchestra:
- Concerto "after Monn's Concerto in D major for harpsichord", 1932/33 (per violoncello e orchestra)
- Concerto "freely adapted from Handel's Concerto grosso in B-flat major, op.6, no.7", 1933 (per 2 violini, viola, violoncello e orchestra)
- Suite, G major, 1934 (per orchestra d'archi)
Musica da camera:
- Stück, D, 188-? (per violino e pianoforte)
- Presto, C-Dur, 1896/97 (per 2 violini, viola e violoncello)
- Quartet, D-Dur, 1897 (per 2 violini, viola e violoncello)
- Scherzo, F-Dur , 1897 (per 2 violini, viola e violoncello)
- Die eiserne Brigade, 1916 (per 2 violini, viola, violoncello e pianoforte)
- Weihnachtsmusik, 1921 (per 2 violini, violoncello, e pianoforte harmonium)
- Fanfare on motifs of Die Gurrelieder, 1945 (per 3 trombe, 4 corni, 3 tromboni, tuba e 2 percussioni)
- Ein Stelldichein, 1905 (per oboe, clarinetto, pianoforte, violino e violoncello)
- Drei kleine Orchesterstücke, 1910 (per flauto, oboe, clarinetto, corno, basso, organo/harmonium, celeste, 2 violini, viola, violoncello e doppio basso)
Lieder :
- Am Strande, 1909 (per voce e pianoforte)
- Die Beiden (Sie trug den Becher in der Hand), 1899 (per voce e pianoforte)
- Acht Brettllieder, 1901 (per soprano, ottavino, tromba, piatti e pianoforte)
- Deinem Blick mich zu bequemen, 1903 (per voce e pianoforte)
- Vier Deutsche Volkslieder, 1929 (per voce e pianoforte)
- Ecloge (Duftreich ist die Erde), 1896/97 (per voce e pianoforte)
- Gedenken (Es steht sein Bild noch immer da), 1893/1903? (per voce e pianoforte)
- Gruss in die Ferne (Dunkelnd über den See), Aug 1900 (per voce e pianoforte)
- In hellen Träumen hab' ich dich oft geschaut, 1893 (voce e pianoforte)
- Zwölf erste Lieder, 1893/96 (per voce e pianoforte)
- Mädchenfrühling (Aprilwind, alle Knospen), 1897 (per voce e pianoforte)
- Mädchenlied (Sang ein Bettlerpärlein am Schenkentor) , 1897/1900 (per voce e pianoforte)
- Mailied (Zwischen Weizen und Korn), (per voce e pianoforte)
- Mannesbangen (Du musst nicht meinen), 1899 (per voce e pianoforte)
- Nicht doch! (Mädel, lass das Stricken, 1897 (per voce e pianoforte)
- Ein Schilflied (Drüben geht die Sonne scheiden), 1893 (per voce e pianoforte)
- Waldesnacht, du wunderkühle, 1894/96 (per voce e pianoforte)
- Warum bist du aufgewacht, 1893/94 (per voce e pianoforte)
Musica per pianoforte :
- 3 Stücke, 1894 (per pianoforte)
- 6 Stücke, 1896 (per pianoforte a 4 mani)
- Scherzo (Gesamtausgabe fragment 1), ca. 1894 (per pianoforte)
- Leicht, mit einiger Unruhe, C-sharp minor (Gesamtausgabe fragment 2), ca. 1900 (per pianoforte)
- Langsam, A-flat major (Gesamtausgabe fragment 3) , 1900/01 (per pianoforte)
- Wenig bewegt, sehr zart, B-flat major (Gesamtausgabe fragment 4), 1905/06 (per pianoforte)
- 2 Stücke (Gesamtausgabe fragments 5a & 5b), 1909 (per pianoforte)
- Stück (Gesamtausgabe fragment 6), 1909 (per pianoforte)
- Stück (Gesamtausgabe fragment 7), 1909 (per pianoforte)
- Stück (Gesamtausgabe fragment 8), ca. 1910 (per pianoforte)
- Mäßig, aber sehr ausdrucksvoll (Gesamtausgabe fragment 9) , Mar 1918 (per pianoforte)
- Langsam (Gesamtausgabe fragment 10), Estate 1920 (per pianoforte)
- Stück (Gesamtausgabe fragment 11), Estate 1920 (per pianoforte)
- Langsame Halbe, B (Gesamtausgabe fragment 12), 1925 (per pianoforte)
- Quarter note = mm. 80 (Gesamtausgabe fragment 13), Feb 1931 (per pianoforte)
- Sehr rasch; Adagio (Gesamtausgabe fragment 14), Lug 1931 (per pianoforte)
- Andante (Gesamtausgabe fragment 15), 10 Ott 1931 (per pianoforte)
- Piece (Gesamtausgabe fragment 16), dopo Ott 1933 (per pianoforte)
- Moderato (Gesamtausgabe fragment 17), Apr 1934? (per pianoforte)
- Sonata, 1941 (per organo)
Canoni:
- O daß der Sinnen doch so viele sind! (Bärenreiter I), Apr? 1905 (per 4 voci)
- Wenn der schwer Gedrückte klagt (Bärenreiter II), Apr? 1905 (per 4 voci)
- Wer mit der Welt laufen will [für David Bach] (Bärenreiter XXI), Mar 1926; Lug 1934 (per 3 voci)
- Von meinen Steinen (für Erwin Stein) (Bärenreiter V), Dic 1926 (per 4 voci)
- Arnold Schönberg beglückwünschst herzlichst Concert Gebouw (Bärenreiter VI), Mar 1928 (per 5 voci)
- Mirror canon with two free middle voices, A major (Bärenreiter VIII), Apr 1931 (per 4 voci)
- Mir auch ist es so ergangen (für Carl Engel) (Bärenreiter XIV), Apr 1933; testo 1943 (per 3 voci)
- Perpetual canon, A minor (Bärenreiter XV), 1933 (per 4 voci)
- Es ist zu dumm (für Rudolph Ganz) (Bärenreiter XXII), Set 1934 (per 4 voci)
- Man mag über Schönberg denken, wie man will (für Charlotte Dieterle) (Bärenreiter XXIII), 1935 (per 4 voci)
- Mr. Saunders I owe you thanks (for Richard Drake Saunders) (Bärenreiter XXVI), Dic 1939 (per 4 voci)
- I am almost sure, when your nurse will change your diapers (for Artur Rodzinsky on the birth of his son Richard) (Bärenreiter XXVIII), Mar 1945 (per 4 voci)
- Canon for Thomas Mann on his 70th birthday (Bärenreiter XXIX), Giu 1945 (per 2 violini, viola e violoncello)
- Gravitationszentrum eigenen Sonnensystems (Bärenreiter XXX) , Ago 1949 (per 4 voci)
Trascrizioni :
- Bach, Chorale prelude: Schmücke dich, o liebe Seele, BWV 654 , (arr. 1922: orchestra)
- Bach, Chorale prelude: Schmücke dich, o liebe Seele, BWV 654 arr., 1922 (per orchestra)
- Bach, Prelude and fugue, E-flat major "St. Anne", BWV 552
, arr. 1928 (per orchestra)
- Brahms, Klavier Quartet, G minor, op. 25, arr. 1937 (per orchestra)
- Denza, Funiculì, funiculà, arr. 1921 (per voce, clarinetto, mandolino, chitarra, violino, viola e violoncello)
- Mahler, Das Lied von der Erde, arr. Arnold Schönberg & Anton Webern, 1921; completato da Rainer Riehn, 1983 (per soprano, flauto e piccolo, oboe e corno inglese, clarinetto, basso e contrabbasso, corno, harmonium, pianoforte, 2 violini, viola, violoncello e doppio basso)
- Mahler, Lieder eines fahrenden Gesellen, arr. 1920 (per voce, flauto, clarinetto, pianoforte harmonium, 2 violini, viola, violoncello, doppio basso e percussioni)
- Reger. Eine romantische Suite, op. 125, arr. Arnold Schönberg & Rudolf Kolisch, 1919/1920 (per flauto, clarinetto, 2 violini, viola, violoncello, harmonium a 4 mani e pianoforte a 4 mani)
- Schubert, Ständchen, D. 889, arr. 1921 (per voce, clarinetto, basso, mandolino, chitarra, 2 violini, viola e violoncello)
- Sioly, Weil ich ein alter Drahrer bin , arr. 1921 (per clarinetto, mandolino, chitarra, violino, viola e violoncello)
- Strauss, Kaiserwalzer, op. 437, arr. 1925 (per flauto, clarinetto, 2 violini, viola, violoncello e pianoforte)
- Strauss, Rosen aus dem Süden, op. 388, arr. 1921 (per harmonium, pianoforte, 2 violini, viola e violoncello)
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